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12/01/2018

Con la Legge di Bilancio 2018 è entrato in vigore l’obbligo di assunzione di un lavoratore disabile per le aziende con più di 15 e fino a 35 dipendenti. Dal 1° gennaio, dunque, entra in vigore la quota di riserva, pari ad un dipendente disabile assunto per questa categoria di imprese, anche in assenza di nuove assunzioni, vincolo che è rimasto operativo fino al 31 dicembre 2017.
Il termine ultimo per l’assunzione di un lavoratore disabile obbligatorio è entro il 60 esimo giorno dall’entrata in vigore, quindi entro il 2 marzo. L’assolvimento dell’obbligo di assunzione proviene dalle nuove regole del Jobs Act, in essere dal 1° gennaio 2017, e prorogato anche per quest’anno. La sanzione pecuniaria per l’inosservanza è pesante e determina un pagamento di 153,20 euro al giorno. Entro fine mese, inoltre, va presentato il prospetto annuale dei disabili per l’anno 2017.
Il Jobs Act fa riferimento al “collocamento obbligatorio” nell’ottica di misure a favore di un inserimento nel mondo del lavoro di persone che sono affette da disabilità e invalidità che ne attestino la ridotta capacità lavorativa.
 
Numero di assunti per azienda
La quota di dipendenti disabili che un’azienda è obbligata ad assumere varia in base al numero di dipendenti assunti e dalla quota di disabili presenti già nella realtà aziendale:
Aziende che assumono dai 15 ai 35 dipendenti: hanno l’obbligo di assumere n. 1 disabile;
Aziende dai 36 ai 50 dipendenti: hanno l’obbligo assunzione di n. 2 disabili;
Aziende con oltre 50 dipendenti: hanno l’obbligo di riservare il 7% dei posti disponibili a favore dei disabili più l’1% a favore dei familiari degli invalidi e dei profughi rimpatriati.
Il datore di lavoro è tenuto a presentare la richiesta di assunzione entro al massimo 60 giorni dal momento in cui scatta l’obbligo assunzione.
Il calcolo della quota disabili o invalidi con obbligo di assunzione
L’azienda per poter calcolare la quota obbligatoria deve prima effettuare un conteggio dei dipendenti e di tutti i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato
L’esonero ha un “costo” per l’azienda pari ad un contributo di euro 30,64 per ogni giorno lavorativo e per ciascun lavoratore disabile non assunto. Viene concesso per un periodo massimo di 12 mesi con scadenza al 31 dicembre di ogni anno, eventualmente prorogabile.